“Mercato Libero” intervista con l’Attore Pino Calabrese

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Il cortometraggio “Mercato Libero“, nella cornice di INCinema al Cinema La Compagnia di Firenze, diretto da Giuseppe Cacace e interpretato da Pino Calabrese, affronta con sensibilità e ironia una questione sociale di crescente importanza: la vulnerabilità degli anziani di fronte alle truffe e alle ingiustizie. Ambientato nel contesto contemporaneo, il corto si pone come uno strumento potente di riflessione su come la società moderna spesso trascuri e marginalizzi le generazioni più anziane.

Pino Calabrese, nel ruolo del protagonista, ha rivelato di aver inizialmente nutrito qualche dubbio sulla realizzazione del corto. Tuttavia, si è detto particolarmente orgoglioso del risultato finale, che ha ricevuto un’accoglienza positiva in vari festival e ha ottenuto diverse menzioni speciali per il suo contenuto e la sua narrazione. Sarà interessante osservare come il pubblico reagirà a questo progetto, che cerca di rendere giustizia a una parte della società spesso considerata come “una zavorra”.

La trama di “Mercato Libero” ruota attorno alla storia di un anziano, un tema che Calabrese ha descritto come emblematico di un fenomeno sociale diffuso: gli anziani sono spesso vittime di inganni, perpetrati da una società che, anziché valorizzarli, li sfrutta e li emargina. Attraverso una narrazione ricca di ironia e sarcasmo, il cortometraggio riesce a trattare una tematica seria in modo accessibile e coinvolgente.

Calabrese ha sottolineato che l’interpretazione del suo personaggio è stata filtrata attraverso una lente napoletana, conferendo autenticità e profondità al ruolo. Questa scelta ha non solo aggiunto un tono di verità al personaggio, ma ha anche reso il corto fresco e vibrante. Descrivendo la gravità della situazione sociale, l’attore ha portato in scena un’umanità che suscita empatia e riflessione nel pubblico.

La discussione si è poi spostata su come la percezione degli anziani sia cambiata nella società odierna. Calabrese ha evidenziato una chiara disconnessione tra la valorizzazione passata delle figure parentali e la loro attuale marginalizzazione. Secondo lui, gli anziani, un tempo pilastri delle famiglie, oggi sembrano essere considerati un peso, piuttosto che una risorsa. Questo cambiamento di prospettiva rappresenta una grave perdita per la cultura e la società, come dimostrano le esperienze condivise nei festival cinematografici che trattano queste tematiche.

L’opera di Cacace non è solo una critica sociale, ma anche un invito a riflettere su come possiamo riscoprire il valore delle nostre radici e del sapere degli anziani. La dignità e la vita di queste persone non dovrebbero essere ridotte a semplici problemi da risolvere, ma celebrate come testimonianze preziose da ascoltare e onorare.

“Mercato Libero” diventa quindi non solo un film, ma un manifesto per il riconoscimento e la valorizzazione delle esperienze di vita degli anziani. Con la sua ironia penetrante e un messaggio forte, il cortometraggio di Giuseppe Cacace si propone di sensibilizzare il pubblico su un tema di vitale importanza, portando alla luce storie che meritano di essere raccontate e vissute.

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