#06 - Recensioni positive - Pensaci. #MINKAZZOTOUR
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“Come ottenere recensioni positive” è tra le domande più gettonate da quando piattaforme come Facebook e Google Maps hanno potenziato la raccolta e la diffusione delle opinioni del pubblico, le recensioni, che diventano di prepotenza un elemento strategico per qualunque tipo di attività.
In questo video mi trovo al Porto turistico dell’Etna di Riposto (CT), tra le imbarcazioni dell’Associazione “Il Vento di Grecale”, sulla barca “Normanna” dell’armatore Freddy D’Agata (di lui parleremo in un futuro video).
Il mondo delle barche a vela è perfettamente coerente per capire come ottenere recensioni positive. Chi non è mai stato in barca a vela, vedendo queste immagini, certamente assaporerà e desidererà libertà, voglia di viaggiare, spensieratezza e perchè no, vita mondana come solo Dan Bilzerian o Gianluca Vacchi sono in grado di comunicarci. Ebbene, raramente è così semplice il passaggio da giovialità a barca a vela. La difficoltà principale di chi organizza escursioni in barca a vela è non tradire le aspettative dei passeggeri: tutti vogliono charme, o poesia, o sentire il vento tra i capelli. Ma la verità è che il viaggio in barca a vela è molto di più: ci sono spazi stretti o da condividere, c’è l’incontrollabilità del mare e del tempo, ci sono i venti che possono essere tenui o solo per vecchi lupi di mare. La responsabilità di chi organizza viaggi in barca a vela rimane sempre la stessa: non deludere le aspettative del passeggero e regalare un’emozione unica. Così due sono gli elementi fondamentali su cui poter basare la propria strategia: l’aspettativa e la percezione.
Per creare un’aspettativa valida è necessario presentare la vacanza in tutte le sue sfaccettature, quelle poetiche (per intenderci) e quelle insidiose (rassicurando su tutti gli aspetti più tecnici e pericolosi). La vendita per tanto non potrà essere gestita come un crescendo di richieste soddisfatte ma dovrà essere calibrata tra desideri dell’ospite e fattibilità tecnica. La presenza di eventuali “no” da un lato potrebbe scoraggiare l’acquisto, ma dall’altro alimenta la giusta aspettativa.
Sulla percezione del servizio, invece, è fondamentale giocarsi tutto a bordo, lo scopo dello staff adesso è far percepire un’esperienza quanto più allineata alle aspettative di partenza dell’ospite. Chiaro è dunque che è fondamentale riuscire a trasformare disservizi o imprevisti in elementi di vantaggio, o momenti di “noia” in tempo piacevole (in alcuni casi anche semplicemente intrattenendo gli ospiti).
Il risultato della vacanza è dato proprio dalla differenza dei due valori usati: minore sarà il gap tra aspetattiva e percezione, più alto sarà il livello di soddisfazione che garantirà all’organizzazione una buona recensione. PENSACI.
INFO E CONSULENZA
Rosario Salanitri
Business Strategist & Problem Solver
rosariosalanitri@gmail.com
MOBILE: +39 3313509095
RICEVO SU CATANIA, MESSINA, SIRACUSA.
Altre città da concordare
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In questo video mi trovo al Porto turistico dell’Etna di Riposto (CT), tra le imbarcazioni dell’Associazione “Il Vento di Grecale”, sulla barca “Normanna” dell’armatore Freddy D’Agata (di lui parleremo in un futuro video).
Il mondo delle barche a vela è perfettamente coerente per capire come ottenere recensioni positive. Chi non è mai stato in barca a vela, vedendo queste immagini, certamente assaporerà e desidererà libertà, voglia di viaggiare, spensieratezza e perchè no, vita mondana come solo Dan Bilzerian o Gianluca Vacchi sono in grado di comunicarci. Ebbene, raramente è così semplice il passaggio da giovialità a barca a vela. La difficoltà principale di chi organizza escursioni in barca a vela è non tradire le aspettative dei passeggeri: tutti vogliono charme, o poesia, o sentire il vento tra i capelli. Ma la verità è che il viaggio in barca a vela è molto di più: ci sono spazi stretti o da condividere, c’è l’incontrollabilità del mare e del tempo, ci sono i venti che possono essere tenui o solo per vecchi lupi di mare. La responsabilità di chi organizza viaggi in barca a vela rimane sempre la stessa: non deludere le aspettative del passeggero e regalare un’emozione unica. Così due sono gli elementi fondamentali su cui poter basare la propria strategia: l’aspettativa e la percezione.
Per creare un’aspettativa valida è necessario presentare la vacanza in tutte le sue sfaccettature, quelle poetiche (per intenderci) e quelle insidiose (rassicurando su tutti gli aspetti più tecnici e pericolosi). La vendita per tanto non potrà essere gestita come un crescendo di richieste soddisfatte ma dovrà essere calibrata tra desideri dell’ospite e fattibilità tecnica. La presenza di eventuali “no” da un lato potrebbe scoraggiare l’acquisto, ma dall’altro alimenta la giusta aspettativa.
Sulla percezione del servizio, invece, è fondamentale giocarsi tutto a bordo, lo scopo dello staff adesso è far percepire un’esperienza quanto più allineata alle aspettative di partenza dell’ospite. Chiaro è dunque che è fondamentale riuscire a trasformare disservizi o imprevisti in elementi di vantaggio, o momenti di “noia” in tempo piacevole (in alcuni casi anche semplicemente intrattenendo gli ospiti).
Il risultato della vacanza è dato proprio dalla differenza dei due valori usati: minore sarà il gap tra aspetattiva e percezione, più alto sarà il livello di soddisfazione che garantirà all’organizzazione una buona recensione. PENSACI.
INFO E CONSULENZA
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RICEVO SU CATANIA, MESSINA, SIRACUSA.
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